PALERMO – La notizia viene dal capoluogo siciliano, ma l’Italia è lunga e larga e non è detto che il fenomeno non sia stato replicato da altre amministrazioni comunali.
Ieri durante una seduta del consiglio comunale di Palermo i consiglieri hanno appreso increduli che i ristori destinati ai commercianti (bar, ristoranti, alberghi, artigiani, ecc.) colpiti dalla crisi Covid, provenienti da provvedimenti del Governo, sono stati utilizzati dall’amministrazione comunale per coprire i buchi di bilancio.
Secondo quanto si apprende dal quotidiano on-line PalermoToday.it ad attaccare duramente il sindaco Leoluca Orlando per scelta fatta è il capogruppo di Italia Viva Dario Chinnici, che dopo la “scoperta” ha tuonato: “Orlando, senza che nessuno lo sapesse, ha usato 86 milioni destinati ai commercianti colpiti dalla pandemia per coprire i buchi di bilancio. Si tratta di 31 milioni del 2020 e 55 milioni del 2021 che avrebbero dovuto ridare ossigeno a un’economia in crisi e invece sono finiti nella voragine dei conti comunali che comunque sono andati in rosso, nonostante altri 69 milioni previsti dal Decreto fiscale”.
Non molto differenti sono le parole di Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale di +Europa, che senza mezzi termini ha dichiarato: “Apprendere che le somme nazionali destinate ai ristori alle imprese cittadine in difficoltà siano state dirottate per garantire equilibri di bilancio, grida allo scandalo”.
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