Firmato ieri il Dpcm che individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1.
Il ‘Decreto Befana‘ ha infatti stabilito che il Green pass dal 1° febbraio 2022 diventa obbligatorio per accedere a tutta una serie di luoghi, tra cui uffici pubblici, servizi postali e bancari, finanziari, commerciali, ecc.
Lo stesso decreto stabiliva che sono possibili deroghe. E il Dpcm firmato ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi individua proprie le attività dove questa deroga sarà operativa. Si tratta di servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in 5 ambiti:
- alimentare e prima necessità;
- sanitario;
- veterinario;
- di giustizia;
- di sicurezza personale.
Tra gli ambiti di deroga non rientra l’accesso agli Uffici postali. Pertanto dal 1° febbraio 2022 (e fino al 31 marzo 2022) per entrare in tutti gli sportelli di Poste italiane sarà necessario esibire il Green pass base, ottenibile anche solo col tampone. I pensionati e i titolari di assegni sociali/previdenziali erogati da Inps, anche i titolari di Reddito di cittadinanza o NASpI, quindi potranno entrare solo muniti di certificato verde.
Dal 1° febbraio cambierà anche la durata del green pass che passerà da 9 a 6 mesi.
Come sottolinea l’agenzia di stampa Ansa.it “è saltata dunque la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate “esigenze essenziali e primarie” quelle “indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”.
Per scaricare il testo ufficiale del Dpcm che indica le attività accessibili senza Green pass clicca qui.
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