Una volta ipotecata la conferma di Sergio Mattarella alla massima carica dello Stato, la politica sposta le attenzioni dalle vicende quirinalizie alla gestione dell’emergenza.
E così il Governo nei prossimi giorni prenderà immediatamente in mano i dossier fermi da una settimana: scostamento di Bilancio per nuovi aiuti a famiglie e imprese legati alla crisi pandemica ma anche al rialzo dei costi delle bollette, scuola e attuazione del Pnrr.
Ne è sicuro Il Sole 24 Ore in edicola oggi che scrive di un prossimo intervento di ristori perchè il Decreto Sostegni ter (chiamato “mini decreto”) varato appena la scorsa settimana ha scontentato tutti:
“La prima vera partita politica e sostanziale per la maggioranza sarà quella sullo scostamento di bilancio. Chiesto a gran voce da M5S, Lega e Pd, il dossier tornerà sui tavoli di un governo che vede decisamente rafforzato l’asse Draghi-Franco, fin qui prudentissimi sul nuovo deficit, rispetto ai partiti maggiori della coalizione, usciti chi malconcio chi a pezzi dagli scossoni quirinalizi. Ma oltre alla politica c’è appunto la sostanza: che in attesa delle decisioni sui conti ha visto fin qui solo il mini decreto da 1,66 miliardi, ripescati da vecchi fondi, per distribuire aiuti alle famiglie e imprese giudicati largamente insufficienti un po’ da tutti”.
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