Martedì 1° febbraio alle 9, parte il ‘Click day‘ per richiedere l’ingresso dei lavoratori stranieri stagionali previsti dal decreto flussi. Si tratta dell’inoltro da parte di un datore di lavoro, italiano o straniero regolarmente residente in Italia, della richiesta di nulla osta per l’assunzione di un lavoratore extracomunitario, che rappresenta il momento di avvio dell’intera procedura.
Il numero degli ingressi stagionali attesi è di 42mila considerando i settori agricolo e turistico-alberghiero.
Come l’anno passato, prerequisito necessario per la compilazione e l’inoltro telematico delle domande è il possesso di un’identità SPID, come illustrato con Circolare del Ministero dell’Interno n. 3738 del 4 dicembre 2018 utilizzando possibilmente, lo stesso indirizzo email usato per l’identità SPID, quale nome utente.
Durante la fase di compilazione e di inoltro delle domande, è fornita assistenza agli utenti attraverso un servizio di help desk, che può fornire ragguagli tecnici ed è raggiungibile tramite un modulo di richiesta di assistenza utilizzando il link “Help Desk”, sull’home page dell’applicativo, disponibile per tutti gli utenti registrati.
Tutte le domande potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022 e saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione. Per collegarsi alla pagina web dedicata, dove scaricare la Modulistica online sul sito web del Ministero dell’Interno.
Le domande per i lavoratori non stagionali e autonomi sono invece partite il 27 gennaio e la quota massima nazionale, in questo caso, è di quasi 28mila.
“È una possibilità importante per salvare i raccolti e garantire l’approvvigionamento in un settore ancora fortemente dipendente dai lavoratori stranieri” spiega Coldiretti, che sottolinea come anche in Toscana il loro apporto sia fondamentale.
Nel 2019 gli stranieri erano stati il 42,5% della forza lavoro nelle campagne (circa 24mila persone da 138 Paesi), in crescita di oltre 330mila unità rispetto al 2018. Quasi 2,9 milioni le ore lavorate.
Per leggere il nostro approfondimento sul Decreto Flussi e la lista dei Paesi da cui possono arrivare i lavoratori clicca qui.
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