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Busta paga aumenti da febbraio 2022 con arretrati. Nuovo rinnovo contrattuale: ecco per chi

Il 21 gennaio 2022 è stato sottoscritto tra FederlegnoArredo e i sindacati dei lavoratori Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL il verbale di accordo per definire i nuovi incrementi retributivi sui minimi contrattuali per il CCNL legno, sughero, mobile, arredamento e boschivi e forestali.

L’aumento contrattuale concordato per i lavoratori della filiera del Legno e Arredo industria saranno riconosciuti con decorrenza gennaio 2022. Gli incrementi relativi al mese di gennaio 2022, dovranno essere erogati con la busta paga di febbraio 2022.

Con il cedolino paga di febbraio dunque i lavoratori riceveranno la rata di aumento di gennaio e quella di febbraio, per un complessivo lordo di 81,32 euro al livello AC1/AS2.

Ecco gli aumenti salariali divisi per ogni livello di inquadramento:

– 60,99 euro per il livello AD3;

– 59,54 euro per il livello AD2;

– 56,63 euro per il livello AD1;

– 53,73 euro per il livello AC5;

– 49,37 euro per il livello AC4;

– 45,02 euro per il livello AC3/AC2/AS4;

– 42,84 euro per il livello AS3;

– 40,66 euro per il livello AC1/AS2;

– 38,92 euro per il livello AE4/AS1;

– 36,74 euro per il livello AE3;

– 34,56 euro per il livello AE2;

– 29,04 euro per il livello AE1.

L’Accordo, come prevede l’attuale CCNL, rinnovato il 19 ottobre 2020, prevede il conteggio degli aumenti basato sul modello a ‘doppia pista salariale’

“Un meccanismo – spiegano i sindacati FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil in una nota – che è stato molto dibattuto durate le trattative di rinnovo, ma che garantisce ai lavoratori il recupero reale del potere di acquisto e che porterà un incremento delle retribuzioni pari a 40,66 euro a parametro medio (140) a far data dal 1° gennaio 2022. L’indice IPCA integrale utilizzato (ovvero non depurato dai costi dell‘energia) per l’anno 2021 – aggiungono – è pari all’1,9%, mentre l’IPCA depurato sarebbe pari allo 0,8%. Pertanto gli aumenti totali della retribuzione a partire dal 1° gennaio 2020 fino alla scadenza contrattuale (31 dicembre 2022) – fanno sapere – sarà pari a 110,66 a parametro medio”.

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