Dalla mensilità NASpI di gennaio 2022 c’è una taglio all’importo. Diversi beneficiari se ne sono già accorti. Non si tratta di una riduzione dell’importo relativo alla sola mensilità di gennaio, ma proseguirà anche a febbraio e a seguire.
Ma vediamo perchè e chi riguarda
Di base l’importo riconosciuto a titolo di NASpI si riduce del 3 per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del 4° mese di fruizione. Questa è la regola del cosiddetto décalage applicato all’indennità di disoccupazione vigente già del 2015. La Legge di Bilancio per il 2022 ha spostato questa decorrenza a partire dal 6° mese per gli eventi decorrenti dal 1° gennaio 2022. Perchè questa regola?
Il Legislatore ha sempre pensato che assottigliare progressivamente il trattamento di sostegno al reddito per i disoccupati può essere un modo per spingerli sin da subito a trovare nuova occupazione.
E’ questa dunque la prima ragione del “taglio” che i disoccupati percettori NASpI devono attendersi (anche) nel 2022.
Il secondo taglio che i titolari NASpI devono attendersi è quello relativo al “recupero Inps” di quanto già non decurtato nella seconda parte del 2022, ai beneficiari che hanno fruito della sospensione del décalage.
Lo scorso anno il Decreto Sostegni bis per aiutare economicamente i lavoratori disoccupati durante la fase emergenziale, aveva infatti deciso lo stop temporaneo del meccanismo che prevede la decurtazione mensile del 3% dell’indennità, da giugno fino a tutto dicembre 2021.
Lo stesso Decreto prevede un sistema di ”recupero” di quanto non decurtato al disoccupato da giugno fino a dicembre.
Quindi chi si è visto sospeso il décalage nel 2021 subirà dal 1° gennaio 2022 una decurtazione del 3% aggiuntiva a quella del décalage “classico”. Fino a raggiungere il 6%.
Occorre fare molta attenzione e non cadere nella confusione. Il meccanismo di “recupero” Inps non riguarda tutti. Vale la pena sottolineare che non riguarda le NASpI erogate a copertura di periodi di disoccupazione decorrenti a partire dal 1° gennaio 2022, che sono fuori dal campo di azione di quanto prevedeva il Decreto Sostegni bis a proposito della sospensione del décalage.
Non riguarda neppure coloro che hanno iniziato a percepire la NASpI con decorrenza 1° ottobre 2021 perchè a tali trattamenti Inps non applicava alcuna sospensione del décalage del 3%, così come scritto in questa circolare.
Il recupero Inps sulla NASpI si applica invece a chi:
Sono queste due, quindi, le categorie che hanno beneficiato della sospensione del Sostegni bis, vale a dire della mancata decurtazione del 3%.
L’altra novità in tema di “tagli alla NASpI” riguarda i percettori che hanno più di 55 anni. O meglio per coloro che hanno compiuto 55 al momento della presentazione della domanda.
La Legge di Bilancio per il 2022 per questa categoria, ha stabilito il posticipo dell’applicazione del meccanismo del taglio del 3% a partire dal primo giorno dell’8° mese di fruizione dell’indennità, 4 mesi più tardi, quindi. Significa che per 7 mesi l’importo dell’indennità non subirà tagli.
Anche su questo occorre fare però molta attenzione perchè la novità si applica sì dal 1° gennaio 2022, ma solo per gli eventi di disoccupazione coperti da NASpI che decorrono da questa data. Lo slittamento all’8° mese non si applica per chi, prima di questa data, aveva già in corso il trattamento NASpI.
Conseguentemente questi beneficiari subiranno anch’essi il taglio del 3% con applicazione del meccanismo di “recupero” se:
Anche gli over 55 quindi potranno avere una riduzione complessiva pari al 6% come visto sopra.
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