Tra le conseguenze verificatesi a seguito dell’entrata in vigore della legge di bilancio 2022 e delle novità che questa ha portato nell’ambito del reddito e della pensione di cittadinanza vi è anche quella relativa ad un allungarsi delle tempistiche di pagamento degli importi mensili.
Questo perché la Manovra 2022 ha previsto un inasprimento dei controlli volti a verificare il possesso dei requisiti necessari a richiedere il sussidio (per approfondire clicca qui).
I controlli sui requisiti saranno dunque più severi e, cosa fondamentale, saranno effettuati prima di erogare l’importo spettante. Questo significa che basterà anche una piccola incongruenza riscontrata da INPS o dal Comune per bloccare la fase istruttoria della domanda. Se ciò avviene, ovvero se c’è bisogno di un’ulteriore verifica da parte del Comune e la domanda risulta momentaneamente sospesa, c’è il rischio di dover attendere fino a 120 giorni, quindi circa 4 mesi.
In condizioni normali, invece, la valutazione e l’eventuale riconoscimento della prima mensilità del reddito di cittadinanza avviene il mese successivo a quello in cui viene trasmessa la domanda all’INPS.
Questo “problema” non riguarda tutti i percettori del reddito di cittadinanza, ma è limitato a due categorie per precise:
Dunque come ben chiarito il prolungarsi dei tempi non riguarda tutti. E sono motivati da maggiori e più accurati controlli quando si apre una nuova fase.
I controlli per verificare il possesso dei requisiti del reddito di cittadinanza ci sono sempre stati. Tuttavia, la legge di bilancio ha previsto che adesso i controlli classici sui dati anagrafici, di residenza o soggiorno e di cittadinanza, che prima erano effettuati dai Comuni in un momento successivo, siano di competenza dell’INPS e vengano effettuati preventivamente, quindi prima di concedere l’importo, utilizzando le informazioni già in suo possesso e affidandosi anche ai vari Comuni per una verifica più dettagliata.
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].