Il Bonus Renzi, il trattamento integrativo che prende il nome dall’ex presidente del Consiglio e noto anche come bonus Irpef, torna in busta paga dopo lo stop del mese di gennaio. Il bonus di 100 euro sarà dunque erogato a breve.
Se per i disoccupati percettori di NASpI il Bonus è erogato da Inps, quella parte dei lavoratori agricoli che ha ricevuto dall’Istituto la disoccupazione agricola nel corso del 2021 ha invece ricevuto a conguaglio l’intera annualità riferita al 2020 solo nel gennaio scorso.
Pagamento Bonus Ex Renzi 100 euro febbraio 2022: a chi spetta
L’ultima legge di bilancio ha rivisto il sistema di imposizione fiscale sui redditi da lavoro e, pertanto, ha modificato anche le condizioni con cui è possibile usufruire del Bonus ex Renzi.
Se l’importo del bonus resta comunque pari a 1.200 euro all’anno (100 euro ogni mese) e non cambia niente rispetto alle categorie di beneficiari (lavoratori dipendenti e percettori di NASpI o disoccupazione agricola) ciò che cambia sono invece i presupposti per beneficiarne.
Dal 1° gennaio 2022, infatti, il tetto per ricevere il trattamento integrativo è stato abbassato: il Bonus Ex Renzi 100 euro spetta adesso solo per i redditi da lavoro dipendente o assimilati fino a 15.000 euro complessivi e non più quindi fino a €28.000 come era in precedenza (per approfondire la situazione di chi ha redditi complessivi fino a €28.000 clicca qui).
Pagamento Bonus Ex Renzi 100 euro febbraio 2022: slitta a marzo?
Lo scorso mese i beneficiari NASpI non hanno percepito l’accredito del Bonus di 100 euro, in quanto l’Istituto di Via Ciro Il Grande tradizionalmente non eroga il trattamento nel mese di gennaio dato che è in attesa di conoscere il reddito presunto del 2022 del singolo beneficiario e utilizza quindi questo mese per compiere dei ricalcoli.
I pagamenti sono attesi per il mese corrente: la data che va per la maggiore per la liquidazione del bonus è il 21 febbraio, in molte province italiane.
Va anche detto però che non è affatto remoto il rischio che anche quest’anno le aspettative dei lavoratori non vengano rispettate e che il pagamento venga posticipato ancora una volta, fino a marzo. Come peraltro si è verificato l’anno scorso in cui le prime erogazioni del Bonus ex Renzi sulla NASpI si sono viste intorno al 4-5 marzo.
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