Circa 70mila precari della Scuola rischiano il posto di lavoro. A lanciare l’allarme sono i sindacati della conoscenza che fanno sapere anche come il rischio sia imminente perchè la scadenza di questa contratti è al 31 marzo, in coincidenza con la fine dello Stato di emergenza.
Draghi ha già annunciato che non ci saranno proroghe della legislazione emergenziale oltre marzo, ma è evidente che in questo caso è in ballo qualcos’altro che occorre comunque assicurare: la continuità del servizio scolastico.
“Dal primo aprile le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. È molto importante – dichiara Maddalena Gissi Segretaria della Cisl Scuola – ma ora è urgente confermare gli organici Covid”.
Secondo quanto si legge su Il Fatto Quotidiano in edicola per garantire la prosecuzione dei rapporti di lavoro fino alla fine dell’anno scolastico ci sarebbero tutte le condizioni “fondi residui e un possibile nuovo stanziamento”, manca solo un’azione politica efficace del Governo in tal senso e da questo punto di vista “il prossimo mese sarà decisivo”.
Dunque i precari della Scuola sapranno solo nelle prossime settimane, nel mese di marzo, quale sarà il loro futuro. Con un termine di preavviso davvero strettissimo.
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