Previsto proprio in questi giorni il pagamento da parte dell’INPS della mensilità NASpI relativa al mese di febbraio. Come TuttoLavoro24.it aveva già documentato in questo articolo, l’erogazione dell’indennità di disoccupazione non avviene lo stesso giorno in tutta Italia, ma ci sono cambiamenti in base al territorio. In
ogni caso, l’Istituto aveva fatto sapere che i giorni utili alla riscossione della NASpI di competenza del mese di febbraio oscillano tra il 9 e l’11 marzo.
Tuttavia, pur possedendo tutti i requisiti necessari, alcuni percettori non vedranno accreditato l’importo di marzo 2022 che quindi resterà bloccato. Vediamo chi incapperà nel problema e come risolverlo.
NASpI pagamenti bloccati marzo 2022: quando?
La NASpI spetta a tutti quei lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione. Nonostante rientrino nella platea dei percettori, se per alcuni beneficiari il pagamento della NASpI di marzo sta andando liscio come l’olio, altri soggetti si stanno trovando con le tasche vuote. Chi non verrà pagato?
Non riceveranno alcun pagamento della NASpI relativa a febbraio tutti quei lavoratori che nel corso dell’anno passato hanno prodotto un reddito da lavoro autonomo o subordinato ma che non hanno comunicato all’INPS il reddito annuo presunto 2022 entro il 31 gennaio scorso tramite il Modello NASpI Com. Oltre a far sapere il reddito effettivo 2021, infatti, tali lavoratori sono tenuti a comunicare all’Istituto anche il reddito che presumono di ricevere nel 2022, pure se uguale a zero.
Non solo: come vi avevamo già segnalato, INPS ha fatto sapere che non è sufficiente inviare il modello NASpI Com indicando il reddito, ma occorre anche specificare la natura di questo.
Dunque per Inps la comunicazione non può essere lavorata se il percettore NASpI, che pure ha inviato il modello NASpI Com indicando il reddito effettivo 2021 e il reddito presunto 2022, non ha specificato se quest’ultimo è da ricondurre al lavoro subordinato o lavoro autonomo.
Blocco NASpI marzo 2022: come risolvere
Tuttavia, non c’è da allarmarsi troppo. In caso di ritardo nell’adempimento la mensilità dell’indennità di disoccupazione non agricola prevista a marzo non decade, ma viene solo sospesa fino all’acquisizione della nuova comunicazione. Come fare dunque per continuare a percepire con regolarità la mensilità?
Affinché vedano sbloccato il pagamento di marzo, ai percettori è richiesto di inviare nuovamente il Modello NASpI Com con i dati completi e corretti: indicazione del reddito effettivo e del reddito presunto, anche se pari a zero, e soprattutto se proveniente da lavoro subordinato o autonomo. Solo così INPS potrà procedere con la lavorazione del pagamento, anche se in questo caso l’erogazione slitterà direttamente ad aprile.
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