Supermercati presi d’assalto, “scene da lockdown in alcune regioni”: il motivo

Supermercati

Stavolta non è la quarantena che spinge alla corsa agli acquisti alimentari: è lo stop dell’autotrasporto, causato dal prezzo del carburante schizzato alle stelle e che mette a rischio il regolare rifornimento dei supermercati.

A lanciare l’allarme degli scaffali vuoti è Il Messaggero, che spiega come nel nostro Paese non ci siano alternative al trasporto su gomma, che però ha subito un brusco rallentamento a causa del rincaro della benzina. Se nel commercio all’ingrosso c’è il pericolo che la materia prima possa non arrivare più alle altre aziende, nel commercio al dettaglio la paura sta nel non poter più garantire gli approvvigionamenti. Come riporta il quotidiano nell’edizione di ieri, infatti:

In alcune regioni, come la Sardegna, già si assiste a scene da lockdown, con i supermercati presi d’assalto dalle persone in preda al panico, code interminabili, carrelli che entrano vuoti e fuoriescono pieni fino all’orlo di prodotti alimentari. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, al marzo di due anni fa.”

Se i tir non circolano la merce non arriva e se la merce non arriva l’unica cosa che rimane da fare, dunque, è quella di procurarsi le scorte per scongiurare il rischio di rimanere senza cibo. Rischio che comunque, stando alle parole di Federdistribuzione, l’organizzazione che rappresenta la grande distribuzione, sembra essere ancora lontano, dato che “non sono previsti problemi di forniture e le riserve dovrebbero bastare a superare il prossimo blocco dell’autotrasporto“.

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