Niente pagamenti della rata dell’Assegno unico figli per coloro che hanno fatto domanda a INPS e appartengono a nuclei familiari dove c’è un percettore di Reddito di cittadinanza.
A precisarlo è Inps attraverso un messaggio ad un utente che sollecitava un riscontro, rispetto alla sua domanda di Assegno unico ancora in istruttoria.
L’Istituto previdenziale, riprendendo quanto già detto in precedenti circolari, ha ricordato che i percettori di Reddito di cittadinanza con figli a carico fino a 21 anni di età hanno diritto all’Assegno automaticamente. Vale a dire senza l’onere di dover fare domanda.
Pertanto, qualora nel corso dell’esame della domanda si ravvisi la presenza di tale percettore di Rdc, la domanda viene sistematicamente respinta. Ecco quano precisa Inps ad un utente:
Nel caso specifico di questa risposta Inps precisa che il soggetto che ha fatto domanda non avrà diritto all’Assegno unico figli per due mesi, marzo e aprile 2022. In questo caso perchè l’assegno per il minore “dante causa”, vale a dire il figlio per il quale si chiede il sussidio, sarà percepito dal beneficiario Rdc di quel nucleo familiare e terminerà il suo 18° mese di beneficio con la mensilità di aprile.
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