Caro carburanti, Draghi prometteva tagli fino al 30 aprile. Ma il Decreto dice altro…

“Fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro. Con queste parole il premier Mario Draghi, in conferenza stampa il 18 marzo scorso, rassicurava gli italiani sul provvedimento che di lì a poco sarebbe stato varato e che avrebbe impresso uno stop temporaneo al rialzo dei prezzi dei carburanti.

Temporaneo sì, “fino a fine aprile”, aveva anticipato Draghi. Salvo poi leggere altro sul Decreto approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 2022, che stabilisce una durata limitata del taglio delle accise per appena 30 giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto stesso. Più esattamente questa scadenza è al 21 aprile.

Conseguentemente il taglio del prezzo a benzina e gasolio, per effetto della riduzione dell’accisa, avrà efficacia fino al 21 di aprile. La nuova aliquota sulla accisa infatti – si legge nel decreto – “si applica dal giorno di entrata in vigore del presente decreto e fino al trentesimo giorno successivo alla medesima data”. Il decreto quindi nei fatti smentisce quanto anticipato dal Premier.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].