HomeCronaca sindacaleStagionali, «l'accordo di Pasqua»: nuove assunzioni con deroghe, ecco dove

Stagionali, «l’accordo di Pasqua»: nuove assunzioni con deroghe, ecco dove

Accordo in 115 Comuni per favorire le assunzioni di lavoratori stagionali. A darne l’annuncio è il quotidiano Il Tirreno riferendosi ad un’intesa tra Confcommercio e i sindacati Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil della Toscana:

“Si parla di assunzioni a tempo determinato, minimo 16 giorni o due mesi, in base alle caratteristiche della località turistica. Ma si può arrivare anche a 6 mesi. Inoltre i contratti sono ripetibili e chi è già stato assunto con questa formula acquisisce la priorità a essere confermato la stagione successiva”.

Un accordo innovativo, in linea con quanto prevede il contratto collettivo nazionale del Commercio, ammettendo delle deroghe per le imprese del commercio (le stesse previste per il turismo). Quelle che riguardano appunto i limiti di durata a seconda delle diverse località di riferimento.

L’assunzione minima di 16 giorni e massima di 6 mesi riguarda ad esempio le località marine. Mentre nelle altre la durata minima è 2 mesi ma quella massima non può arrivare a 6.

L’accordo è in deroga all’art. 75 del CCNL terziario distribuzione e servizi Confcommercio che individua la stagionalità nel periodo 1° aprile – 30 ottobre di ogni anno, con la possibilità di stipulare contratti stagionali della durata minima di due mesi, e la possibilità durante le festività natalizie, cioè dal 15 novembre al 15 gennaio, di contratti stagionali di durata mai inferiore a 16 giorni lavorativi.

Quale è la suddivisione per località lo spiega al quotidiano toscano il Direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni:

“abbiamo individuato tre tipologie di località: quelle marine dove il picco è previsto fra aprile e ottobre; quelle montane, con picco di lavoro da aprile al 15 settembre ma anche dal 15 novembre al 15 gennaio; le località di prossimità con picchi di lavoro identici a quelle montane. Le località di prossimità sono quelle zone a vocazione turistica senza essere necessariamente montate o marine: possono essere città d’arte o termali. Ad esempio rientrano in questa categoria San Gimignano, Volterra, Montecatini, Lucca, Firenze e così via. Inoltre vi sono città come Viareggio, con la doppia qualifica: marine e anche di prossimità, perchè attrattiva anche d’inverno grazie al Carnevale”.

Ma l’elenco è molto più lungo. Ad esempio nella provincia di Massa Carrara ne fanno parte i comuni di Massa, Carrara, Aulla, Montignoso, Fivizzano, ecc. e poi ancora in Versilia Forte dei Marmi, Pietrasanta, ecc.

I datori di lavoro che intendono applicare questo accordo sul lavoro stagionale nel commercio dovranno inviare l’apposita richiesta di adesione all’accordo scrivendo all’indirizzo [email protected]

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