Ottenere il Bonus 200 euro previsto dal Consiglio dei Ministri di ieri col decreto Caro Energia sarà una vera e propria tombola per i lavoratori braccianti agricoli.
Il Bonus è infatti riconosciuto ai lavoratori dipendenti “in corrispondenza della mensilità di luglio 2022″, in presenza di un reddito fino a 35mila euro.
Se il requisito reddituale non è difficile da raggiungere, per chi svolge lavori giornalieri, a chiamata, come i braccianti agricoli, avere una busta paga nel mese di luglio 2022 può essere impresa ardua. Non se la passerebbero meglio coloro che pur lavorando, avrebbero più datori di lavoro. Chi si prenderà l’impegno di erogare al lavoratore il Bonus 200 euro portandolo a conguaglio con il versamento degli oneri previdenziali?
Ecco perchè il sindacato attraverso le parole del Segretario Generale UILA aveva chiesto che l’erogazione avvenisse, per loro, da parte dell’Inps, come accaduto nel corso del 2021 per il Bonus Covid 800 euro: in questo modo tutti i braccianti che lavorano le giornate avrebbero avuto la certezza di riceverlo.
Dal decreto però non arrivano segnali di questo tipo. Non sarà Inps a pagare il Bonus 200 euro ai lavoratori agricoli stagionali. Spetterà al datore di lavoro nel mese di luglio prossimo. Vedremo tuttavia se nei prossimi giorni non emergeranno delle novità che possano dare i braccianti maggiori garanzie di ricevere il Bonus al pari di tutti gli altri lavoratori.
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