La Circolare n. 53 del 28 aprile 2022 ha illuminato i percettori del Reddito di Cittadinanza sul motivo per cui da quando l‘Assegno Unico è stato istituito, ossia marzo, non lo hanno mai ricevuto. La spiegazione è da riscontrare nel fatto che Inps non ha a disposizione tutti i dati di tutti i percettori.
La Circolare ha, in pratica, diviso la platea dei beneficiari di Assegno Unico su RdC in due categorie:
Se i primi dovrebbero ricevere l’integrazione dell’Assegno Unico in automatico insieme alla quota mensile di RdC (le cui lavorazioni stanno per partire, clicca qui per sapere quando) senza bisogno di presentare o richiedere nulla, per i secondi è stata prevista la compilazione del modello RdC-Com/AU, che tuttavia Inps non ha ancora messo a disposizione. Non appena si fa per accedere alla pagina del Reddito di Cittadinanza, infatti, appare questa scritta:
Come fa sapere Inps, gli esiti delle integrazioni dell’Assegno Unico su RdC sono disponibili già dallo scorso 29 aprile, ma solo per coloro che rientrano nella categoria prima indicata come “1”: coloro i cui dati necessari al calcolo dell’erogazione, quindi, sono già presenti nella banca data Inps.
Ma i nuclei familiari che rientrano nella seconda categoria sono tanti (TuttoLavoro24.it ha elencato qui tutti i casi in cui si è costretti alla compilazione del modello), pertanto altrettanti sono coloro che, almeno per adesso, non riceveranno l’integrazione dell’Assegno Unico.
Alla luce di quanto detto, quindi, questi nuclei familiari quando riceveranno il pagamento dell’Assegno Unico? Non appena avranno compilato il modello RdC-Com/AU.
E quando sarà disponibile il modello RdC-Com/AU? A questa domanda è impossibile dare una risposta certa, visto che anche Inps stesso è stato molto evasivo al riguardo. L’unica risposta che ha fornito è stata “entro fine maggio”, con l’obiettivo di accelerare i tempi. Abbiamo cercato di fare una previsione di quando Inps pagherà l’Assegno Unico su RdC, ma ancora è tutto da vedere e tutto dipende da quando, appunto, l’Istituto metterà a disposizione tale modulo.
Per adesso news non ce ne sono, ma TuttoLavoro24.it continuerà come sempre a tenere informati i lettori riguardo la situazione, sperando di avere presto degli aggiornamenti così da aggiungere un altro capitolo (con l’auspicio che sia l’ultimo) a questa storia infinita.
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