Con gli articoli dei giorni scorsi TuttoLavoro24.it ha cercato di fare un po’ di chiarezza sulla condizione che riguarda i percettori del Reddito di cittadinanza che attendono l’Assegno Unico.
Questi ultimi, infatti, non hanno ancora ricevuto il pagamento della prestazione per i figli a carico salvo alcuni rari e anomali casi. Stando a quanto riportato nell’ultima Circolare Inps, per vedere l’accredito dell’Assegno dovranno aspettare ancora un po’. Quanto non è dato saperlo, visto che tutto dipende da quando Inps metterà a disposizione dei percettori il modello Rdc-Com/AU, la cui compilazione è obbligatoria per una parte consistente dei beneficiari di Assegno Unico su RdC.
Inutile sottolineare la confusione e la rabbia che tale novità ha suscitato nei percettori di RdC, in attesa ormai da mesi del pagamento dell’Assegno per i figli a carico. In linea con quanto fatto fino a ora, TuttoLavoro24.it ci tiene a fare ulteriore chiarezza e a venire in aiuto dei propri lettori in questa situazione caotica.
Vediamo quindi come Inps calcola l’importo dell’Assegno Unico su RdC, prendendo come riferimento quanto spiegato nella suddetta Circolare.
Assegno Unico su RdC: scala di equivalenza
Come indica la Circolare, l’integrazione Rdc/AU è corrisposta mensilmente per un importo calcolato in base al numero di figli a carico presenti nel nucleo familiare. Nel punto 6 della stessa si legge:
“L’integrazione è determinata sottraendo dall’importo teorico spettante dell’assegno unico e universale la quota di Reddito di cittadinanza relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare, per i quali spetta l’assegno unico e universale, calcolata sulla base della scala di equivalenza di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge n. 4/2019.”
Il parametro della scala di equivalenza prevede l’assegnazione di un “punteggio” per ogni membro del nucleo familiare. In particolare è prevista l’assegnazione di:
- 1 per il primo componente del nucleo, ossia il dichiarante;
- 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne;
- 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne.
In pratica, il “punteggio” va moltiplicato per il numero di figli, a cui poi andrà aggiunto 1 per il dichiarante del nucleo e 0,4 per il coniuge. Ad esempio, nel caso di nucleo familiare composto da 2 genitori, 1 figlio minorenne e 1 figlio maggiorenne il calcolo sarà il seguente: 1 (dichiarante) + 0,4 (coniuge) + 0,2 (figlio minorenne) + 0,4 (figlio maggiorenne) = 2. Nel caso di due figli minorenni invece si dovrà calcolare: 1 (dichiarante) + 0,4 (coniuge) + 0,2 (1° figlio minorenne) + 0,2 (2° figlio minorenne) = 1,8.
Inoltre, nei nuclei con più componenti di quelli elencati la scala di equivalenza arriva a 2,1. Il limite massimo è invece fissato a 2,2 laddove nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Assegno Unico su RdC: importo per ogni figlio
Una volta calcolata la scala di equivalenza si procede con il calcolo dell’importo di RdC per i figli. La formula per i figli minorenni è la seguente: quota mensile di RdC *(la scala di equivalenza figli minori ÷ la scala intero nucleo familiare).
Per esempio, se la quota di RdC fosse di 800 euro mensili e il nucleo familiare fosse composto dal solo genitore richiedente e dai 3 figli minorenni, bisognerebbe fare 800 * (0,6 ÷ 1,6) = 300 euro.
Analogamente, per calcolare l’integrazione Rdc/AU che spetta per i figli maggiorenni si applicherà la seguente formula di calcolo: quota mensile di RdC *(la scala di equivalenza figli maggiorenni ÷ la scala intero nucleo familiare).
Sappiamo che per ogni figlio minorenne spettano da un massimo di 175 euro mensili fino a un minimo di 50, mentre per i figli fino a 21 anni l’importo può oscillare da un massimo di 85 euro a un minimo di 25. Per maggiori dettagli sugli importi dell’Assegno Unico vi invitiamo a consultare la guida apposita di TuttoLavoro24.it, disponibile gratuitamente cliccando qui.
Pertanto, tenendo a mente i calcoli effettuati in precedenza, vediamo quanto spetta di Assegno Unico per i figli procedendo con un esempio. Prendiamo un nucleo familiare composto da dichiarante, coniuge e due figli minori (scala di equivalenza Rdc 1 + 0,4 + 0,2 + 0,2 = 1,8) con indicatore ISEE inferiore a 9.360 euro e beneficio mensile RdC di 500 euro.
L’importo teorico dell’Assegno unico calcolato in relazione alla fascia di valore ISEE, al numero e all’età dei figli a carico è il seguente: 175 + 175= 350 euro. Calcoliamo adesso la quota di RdC per figli minorenni a carico usando la formula spiegata sopra:
Quota Rdc figli minorenni a carico = importo Rdc * (scala di equivalenza figli minorenni a carico ÷ scala di equivalenza totale), quindi 500 * (0,4÷1,8) = 500 * 0,22 = 111,11 euro. Infine, come scritto sopra, tale quota va sottratta all’importo teorico, quindi:
Integrazione Rdc/AU = 350 (importo teorico AU figli minorenni) – 111,11 (quota RdC figli minorenni a carico) = 238,89 euro.
Naturalmente, nel calcolo vanno sempre considerate le eventuali maggiorazioni previste per determinate categorie di percettori.
Di recente Tuttolavoro24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizieseguici su Google News.
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].