Modello RdC-Com/AU per avere l’Assegno Unico: novità INPS della settimana

Dal 28 aprile scorso i percettori del Reddito di cittadinanza, dopo mesi di attese trascorsi invano, sono venuti a conoscenza che per vedersi accreditate le rate dell’Assegno unico figli, devono compilare necessariamente il Modello RdC-Com/AU.

Si tratta di un modello che al momento non esiste e che Inps ha promesso di divulgare secondo questa tempistica.

In al termini, se vogliono vedersi accreditato l’Assegno, questi percettori – in pratica buona parte di coloro che ancora non hanno ricevuto né marzo né aprile – sono tenute a comunicare a Inps le informazioni riguardanti il nucleo familiare che non risultano già in possesso dell’Istituto. Ad esempio: che attività svolge un figlio con più di 18 anni, chiarimenti sulla situazione dell’altro genitore non convivente, ecc. Insomma, niente pagamento senza il modello.

Ma chi sono esattamente queste famiglie Inps non lo ha detto esplicitamente. Vale a dire non ha tracciato ancora un identikit preciso. Quel che si sa per certo è che si tratta di tutte quelle che non hanno i due genitori conviventi nel nucleo che percepisce del RdC. Vale a dire tutti quei casi in cui le informazioni necessarie all’erogazione sono del tutto o almeno parzialmente note all’Istituto.

Da qualche giorno, poi, ha aggiunto ulteriori dettagli. Ad esempio con i pagamenti dell’Assegno unico ai percettori Rdc della settimana che si sta per chiudere (verificatisi tra il 12 e il 13 maggio), Inps ha operato dei tagli choc sugli importi mensili (per approfondire clicca qui), anche con cifre azzerata. Dopodiché ha lasciato a tutti questo messaggio:

In questo messaggio, nella terza frase, Inps dice a chiare lettere che il Modello RdC-Com/AU deve essere presentato anche da parte di chi ha ricevuto un importo più basso. In quel caso l’invio del Modello ha lo specifico obiettivo di offrire all’Inps “informazioni non note” che una volta acquisite, saranno necessarie per integrazione la quota di Assegno mancante. Insomma il modello è necessario a chi ha avuto importi bassi o pari a 0,00 per poter ricevere la cifra che gli spetta.

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