Sono poco più una quarantina i Bonus ancora da tagliare e in questo ultimo triennio (2020-2022) si stima che costeranno allo Stato almeno 113 miliardi di euro (per la precisione 112,7). Ecco perchè il Governo Draghi deve prendere i necessari provvedimenti.
A schierarsi contro la Bonus economy è l’analisi effettuata dall’Ufficio studi della CGIA.
I motivi? Innanzitutto perchè fanno ”aumentare in misura significativa il debito pubblico che, rispetto all’avvento del Covid (2019), è salito di oltre 21 punti percentuali di Pil”.
E poi perchè molti “sussidi sono stati erogati anche a chi non ne aveva alcun bisogno, altri ancora sono stati introdotti solo per “riscuotere” un consenso politico immediato”.
Vanno tagliati, prosegue la nota dell’associazione artigiani, “solo da una “sforbiciata” delle uscite per i bonus potremmo trovare le coperture necessarie per alimentare nuove politiche economiche di natura espansiva per contrastare, ad esempio, il caro bollette e l’impennata dell’inflazione”.
“Il più costoso per le casse pubbliche è l’ex bonus Renzi – sentenzia la Cgia di Mestre – : nel triennio 2020-2022 l’importo speso ammonterà a 28,3 miliardi di euro”.
E’ stato utile per rilanciare per un periodo i consumi, ma va tagliato al pari dei Bonus Edilizi e del Super Eco Bonus 110%.
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