Assegno unico, 3 errori da non fare sul Modulo Rdc-Com/AU

Finalmente online il modulo Rdc-Com/AU, annunciato da Inps il 28 aprile ma pubblicato solo il 27 maggio scorso. Indispensabile per quasi tutti i percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno diritto all’Assegno Unico: clicca qui per sapere chi perde il pagamento se non lo presenta. In molti si sono già cimentati nella sua compilazione, dato che solo inviandolo entro il 30 giugno ci si assicura il riconoscimento degli arretrati.

Stando alle testimonianze di chi l’ha già presentato, riempirlo non dovrebbe essere troppo complicato. Eppure, ci sono dei campi che hanno creato più difficoltà e dubbi di altri. Vediamo quindi quali sono i 3 errori da non commettere.

Errore 1 modulo Rdc-Com/AU: maggiorazione

A quanto pare, l’errore più comune da commettere sarebbe quello relativo alle maggiorazioni, che spettano in 2 casi. Ai percettori viene chiesto infatti di spuntare una tra due caselle, che interessano quei nuclei familiari:

  • in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro alla data di presentazione del modello (ai sensi dell’art. 4, comma 8, del D.lgs. n. 230/2021);
  • che abbiano un ISEE non superiore a €25.000 e che abbiano percepito nel corso del 2021, l’assegno per il nucleo familiare.

Per non perdere i 30 euro in più che spettano se si rientra in una di queste due categorie, è fondamentale quindi che chi compila il modulo lo dichiari, spuntando la casella relativa: in caso contrario, la maggiorazione non sarà riconosciuta.

Errore 2 modulo Rdc-Com/AU: un solo figlio

Un altro errore riguarderebbe l’omissione (involontaria) dei figli successivi al primo: ciò accade quando il richiedente non clicca sul tasto verde “aggiungi” nella pagina dedicata alla dichiarazione dei figli. In questo caso è come se si dichiarasse che nel nucleo familiare è presente un solo figlio: di conseguenza, anche la somma che Inps pagherà sarà inferiore a quella che spetta realmente perché calcolata su un solo figlio a carico.

Pertanto, è fondamentale fare attenzione a indicare tutte le informazioni relative al nucleo familiare. Infatti, non andrà presentato un modulo diverso per ogni figlio ma nello stesso modulo andranno indicati tutti i figli a carico.

L’utente dovrà cliccare su “aggiungi” fino a che non avrà dichiarato tutti i figli a carico: solo in questo modo sarà certo di non essersene perso qualcuno per strada e di ricevere l’importo totale.

Errore 3 modulo Rdc-Com/AU: stato di famiglia

Sembrerà banale ma è bene sottolinearlo: nel modulo Rdc-Com/AU vanno inseriti solo i figli a carico, ossia quelli facenti parte dello stato di famiglia. Quelli che non ne fanno più parte e che non sono più ritenuti a carico non devono essere conteggiati nell’importo che spetta per l’Assegno Unico.

Figli non disabili che hanno superato i 21 anni di età, oppure figli di età inferiore ai 21 anni ma che non rientrano in una di queste categorie. Tutti loro sono esclusi nella dichiarazione nel modulo.

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