Dopo un mese di attesa, il 27 maggio scorso Inps ha finalmente reso disponibile online il modulo Rdc-Com/AU, fondamentale per ricevere il pagamento integrale dell’Assegno unico su RdC. Non tutti i percettori del Reddito di Cittadinanza a cui spetta l’Assegno sono tenuti a compilarlo, ma solo chi rientra in determinate casistiche.
La corsa alla compilazione e all’invio del modulo è partita fin dal primo giorno della sua pubblicazione, anche perché c’è una scadenza da rispettare se si vuole vedere riconosciuti gli arretrati. Ma attenzione, perché la fretta fa i gattini ciechi e non è raro incappare in degli errori mentre si riempie il documento: per questo motivo occorre leggere bene ogni campo e dedicarci la massima attenzione. TuttoLavoro24.it ha evidenziato qua gli errori più comuni.
Ma prima di procedere con la compilazione occorre chiedersi: in base a ciò che stabilisce Inps, chi deve presentare il modulo Rdc-Com/AU? E che succede se chi non deve compilarlo lo compila? Vediamolo.
Come si legge nella Circolare Inps n. 53, gli unici percettori che non sono tenuti a compilare il modulo e che vedranno comunque corrisposta la cifra integrale sono quelli in cui siano contestualmente presenti, all’interno dello stesso nucleo, i due genitori, di cui uno sia il dichiarante della DSU, ai fini ISEE, con uno o più figli a carico che siano:
In tutti gli altri casi il modulo va compilato. Ma che succede se una persona che non deve presentarlo lo invia comunque?
Prendiamo il caso di un nucleo familiare composto dai due coniugi conviventi sotto lo stesso tetto e dai loro due figli minorenni. In questo caso nessuno dei due genitori deve compilare il modulo, perché Inps ha già tutte le informazioni necessarie per l’erogazione dell’importo corretto dell’Assegno Unico per i figli a carico. Se però uno dei due lo compila, pensando di essere obbligato a farlo, cosa succede?
La risposta arriva direttamente dall’account social di Inps, che risponde a un utente che si trova proprio nella situazione sopra descritta:
In pratica, poco male. Il massimo che può succedere è che Inps ritardi il pagamento dell’Assegno per via di un modulo Rdc-Com/AU in più da controllare. Una volta presentato, infatti, il modulo non può essere eliminato, quindi Inps è tenuto a procedere comunque al controllo di quanto dichiarato. Operazione che potrebbe senz’altro richiedere un po’ di tempo all’Istituto di Via Ciro il Grande, che rimanda l’accredito di qualche giorno.
Considerando che spesso Inps si fa desiderare ma che in questo caso il ritardo è legittimo, prima di procedere con la compilazione è bene assicurarsi di dover davvero compilare il modulo, così da non incappare in qualche spiacevole inconveniente. Tutte le indicazioni utili potete trovarle qui.
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