Prosegue la tourné elettorale di Giuseppe Conte, leader M5S, in Sicilia, che oggi ha fatto tappa a Messina. Queste le sue dichiarazioni raccolte dal quotidiano Il Sicilia:
“In Sicilia sono stati stanziati soldi non solo per il reddito di cittadinanza ma anche per rafforzare i centri per l’impiego con 2 mila assunzioni che sono state rinviate. Se parliamo di politiche attive del lavoro un ruolo importante ce l’hanno le regioni. Se la Sicilia non assume e non potenzia i centri per l’impiego il problema non si risolve. Quando si attacca il reddito di cittadinanza non si risolvono le cause del problema. Anche i comuni devono fare la loro parte con i Puc, i progetti di utilità”.
L’ex premier ha anche ribadito l’importanza del salario minimo per dare risposte ai lavoratori: “Non possiamo permettere che un lavoratore guadagni 3, 4 euro l’ora. Le politiche del lavoro sono importanti, bisogna intervenire anche sul cuneo fiscale per intervenire sulle buste paga dei lavoratori prima che si inneschi una spirale recessiva”.
Secondo le parole di Conte dunque ci sono i margini perchè il Governo faccia un intervento a favore di chi lavora e guadagna poco tagliando il cuneo fiscale in busta paga. La misura si accompagna con salario minimo e conferma del RdC. Le tre misure per il leader M5S – a differenza di quanto sostengono gli altri esponenti politici – sono conciliabili.
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