Superata la prima decade di giugno, sale l’attesa per l’erogazione del Bonus di 200 euro anti-inflazione che il Governo Draghi ha varato con il Decreto Aiuti.
Il Bonus, erogato una tantum, sarà destinato a più di 30 milioni di persone, dicono i dati ufficiali del MEF. Molti lo percepiranno in automatico, come ad esempio i lavoratori dipendenti o pensionati, ma anche ai disoccupati (percettori RdC, NASpI o DS Agricola) o coloro che avevano ricevuto i Bonus Covid nel 2021.
Altri ancora invece dovranno fare domanda a Inps, come ad esempio i lavoratori stagionali, dello spettacolo, intermittenti, incaricati alle vendite (clicca qui) e i lavoratori domestici.
In questi giorni molti patronati hanno iniziato a contattare i clienti per raccogliere la documentazione necessaria per presentare la domanda a Inps. Salvo integrazioni ovviamente.
Si tratta di una scelta organizzativa di questi uffici, che preferiscono iniziare ad avviare l’attività di preparazione dei documenti in vista del “click day”. Abbiamo approfondito questa notizia in questo articolo.
La scelta degli uffici di patronato, però, non riflette un analogo tempismo da parte dell’Inps. L’Istituto previdenziale infatti non ha ancora emanato la circolare che darà il via alle domande né è intervenuta a chiarire i dettagli su chi lo riceverà in automatico. Lo farà a breve? Ecco quanto risponde la pagina social ufficiale Inps ad un utente che che chiede se ci sono novità sulla domanda da presentare per i lavoratori domestici (ma la situazione è analoga per stagionali, spettacolo, ecc.):
Dunque, a distanza di pochi giorni dall’erogazione del Bonus promesso per luglio 2022, e ormai ad un mese dall’approvazione del Decreto Aiuti, Inps non è ancora in grado di anticipare quando si potrà presentare la domanda. “Non abbiamo ancora informazioni“, è la risposta che gira in queste ore sui social. Segno evidente che occorre attendere ancora molto per poter avere l’attivazione della piattaforma Inps per presentare la domanda.
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