Far crescere l’occupazione e tagliare le tasse sugli stipendi, sono le due priorità del Paese. Lo ha detto ieri intervenendo all’assemblea dell’ABI il Ministro dell’Economica Daniele Franco, ma per realizzare il taglio del cuneo fiscale, che ha l’obiettivo di far salire il netto in busta paga dei lavoratori, occorre attendere la legge di Bilancio per il 2023.
La conferma arriva dalle parole del titolare del MEF, secondo quanto riporta l’edizione online de Il Sole 24 Ore:
“Uno degli obiettivi a cui l’Italia deve puntare per far fronte ai possibili rischi di «battuta d’arresto» dell’economia è «accrescere il tasso di occupazione che è particolarmente basso, guardando ai giovani, alle donne e al Mezzogiorno» ha sottolineato il ministro dell’Economia. In questo senso «la riduzione del cuneo fiscale è prioritaria», ha aggiunto, spiegando che la questione sarà affrontata nella legge di bilancio”.
Insomma nessuna soddisfazione per chi si aspettava che il taglio al cuneo fiscale ci sarebbe stato già nel 2022. Franco d’altronde, non ha fatto altro che confermare quanto già detto dal presidente del Consiglio Mario Draghi alcuni giorni fa.
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