È già in corso il pagamento dell’Assegno Unico: il saldo degli arretrati rimasti da pagare è cominciato nei giorni scorsi e a breve inizierà pure quello della mensilità di luglio.
Il calendario seguito da Inps per il pagamento degli arretrati è il seguente:
- venerdì 1° luglio, saldo dell’arretrato di marzo;
- lunedì 4 e 11 luglio, saldo della mensilità di giugno;
- martedì 5 luglio, saldato il pagamento relativo ad aprile;
- venerdì 8 luglio, pagato l’arretrato di maggio.
Chi presenterà domanda per l’Assegno Unico da luglio in poi non riceverà più il pagamento delle mensilità arretrate: il termine per richiederli è infatti scaduto lo scorso 30 giugno. Da martedì 12 luglio, inoltre, Inps inizierà il pagamento anche della mensilità corrente e proseguirà anche nei giorni successivi: per conoscerli clicca qui.
Ma qual è l’importo dell’Assegno Unico pagato da Inps?
Fare una media degli importi è impossibile. L’importo mensile è sempre lo stesso (a meno che non si verifichino cambiamenti all’interno dello stato di famiglia), ma varia da famiglia a famiglia a seconda della sua composizione.
Per adesso ci sono arrivate queste segnalazioni:
- 175 euro per 1 figlio (arretrato di aprile);
- 63 euro per 2 figli (arretrato di marzo);
- 350 euro per 2 figli (arretrato di marzo);
- 520 euro per 2 figli (sia maggio che giugno);
- 1.465 euro per 5 figli (sia a maggio che a giugno);
- 1.490 euro per 6 figli (mensilità di giugno).
Insomma, come si può evincere dall’elenco, gli importi possono essere dei più vari, anche per lo stesso numero di figli. Anche l’ISEE e l’età del figlio, infatti, incidono sul calcolo dell’importo. Ma in alcuni casi incidono anche l’età della madre e il numero di lavoratori in famiglia. Per conoscere tutti i dettagli vi invitiamo a consultare la nostra GUIDA dedicata all’Assegno Unico.
Infine, recentemente sono state apportate delle modifiche con valore retroattivo anche per quanto riguarda i figli disabili, finalmente equiparati ai figli minorenni: se prima per i figli maggiorenni disabili spettava da un massimo di 85 euro mensili a un minimo di 25 (a seconda dell’ISEE familiare), adesso per loro valgono gli stessi importi dei figli minorenni senza disabilità. Allo stesso modo, i maggiorenni disabili hanno adesso una maggiorazione a seconda del grado di disabilità, mentre prima tali maggiorazioni spettavano solo ai minorenni. Per approfondire sugli importi clicca qui.
Generalizzare sugli importi è dunque impossibile: anche l’elenco sopra riportato, infatti, non vuole avere carattere di esaustività ma vuole semplicemente essere una dimostrazione di come ogni situazione sia a sé.
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