Oggi il Governo incontra i sindacati per proporre un intervento che favorisca il rialzo degli stipendi dei lavoratori dipendenti pubblici e privati, come? Tagliando il cuneo fiscale e contributivo, facendo salire il netto in busta paga.
Ne è convinto Il Sole 24 Ore in edicola oggi che parla di un Governo Draghi disponibile a mettere al centro della sua agenda la questione sociale, anche per tentare di ricucire lo strappo del M5S che mal digerisce il solo sostegno del Bonus 200 euro ritenuto insufficiente.
”Un taglio del cuneo fiscale da 4-5 miliardi – scrive ‘Il Sole’ – , che potrebbe essere collegato alla riforma dell’Irpef e quindi andare ad esclusivo beneficio dei lavoratori con redditi medio bassi (si ragiona sotto i 35mila euro)”.
Il taglio al prelievo che grava sulle spalle dei lavoratori dunque, potrebbe andare a vantaggio esclusivo di coloro che hanno un reddito fino a 35mila euro, si tratta di coloro che nel corso del 2022 hanno anche beneficiato del Bonus contributivo (taglio contributi previdenziali) dello 0.8% e del Bonus 200 euro.
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