Si parla da giorni di una proroga del Bonus 200 euro per dipendenti, pensionati, precari, percettori RdC, NASpI, ecc. Insomma una proroga per tutti coloro che lo stanno ricevendo o lo riceveranno da Inps o dal datore di lavoro. Ipotesi che iniziano ora a farsi più concrete dopo che a parlarne è anche un autorevole giornale come Il Sole 24 Ore.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quando il Bonus 200 euro potrebbe arrivare sul conto corrente dei milioni di lavoratori, pensionati e percettori di sussidi.
Dunque Bonus 200 euro in arrivo il bis. Questa è la notizia su cui anche il nostro giornale si era soffermato negli scorsi giorni, dopo le aperture del premier Mario Draghi che ha parlato – prima delle sue dimissioni, vale la pena sottolinearlo – di un nuovo intervento a sostegni di lavoratori, pensionati e famiglie.
A dirla tutta Draghi ha detto chiaramente che non è più il momento di Bonus una tantum, è il momento di misure strutturali che facciano aumentare il netto in busta paga dei lavoratori. Come? Abbattendo il cuneo fiscale.
E’ quindi atteso un Decreto Aiuti per fine mese che vada in questa direzione. Tuttavia, la situazione politica in questi giorni si sta complicando sempre più, dopo le dimissioni dello stesso Draghi, e gli esiti politici sono incerti.
L’emanazione del Decreto Aiuti, tuttavia, non sembra essere in discussione. Conferme in tal senso arrivano anche dal titolare del Ministero del Lavoro, il PD Andrea Orlando.
L’edizione on-line de Il Sole 24 Ore avanza questa ipotesi dunque, che segnerebbe un raddoppio di Bonus per milioni di famiglie. Come anche confermato da una autorevole esponente del Ministero dell’Economia, la Sottosegretaria Maria Cecilia Guerra
“Il nuovo decreto aiuti – si legge – ha come base di partenza la dote da 8,5 miliardi che potrebbe salire a 10. Anche per la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, il provvedimento non è a rischio e le ipotesi allo studio sono molte, ancora tutte aperte. C’è per esempio l’eventualità di riproporre il bonus da 200 euro che verrà versato nelle buste paga di questo mese a oltre 30 milioni di italiani”.
Il Decreto potrebbe arrivare ben presto, entro fine luglio e confermare l’una tantum per una lunga fila di lavoratori dipendenti e pensionati (entro i 35.000 euro di reddito), autonomi, domestici, co.co.co., stagionali, disoccupati e percettori RdC.
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