Avere un volo aereo cancellato nell’estate 2022 dà diritto al rimborso? Numerose compagnie aree in tutta Europa, come Ryanair o Easyjet, stanno annullando voli in queste settimane, a causa di scioperi e vertenze sindacali o per aver accettato prenotazioni in over booking. I viaggiatori si trovano quindi senza la possibilità di volare la tratta e con l’esigenza di recuperare il costo del biglietto aereo. Cosa si può fare in questi casi?
Come ottenere un rimborso di un Volo cancellato?
Nel trasporto aereo regna il caos totale sin dal mese di giugno, con diverse iniziative di sciopero che si sono riviste anche nella giornata del 17 luglio 2022. Si è nel caso di volo cancellato quando la compagnia aerea non effettua il servizio richiesto nonostante la regolare prenotazione. In questi casi non comunica la novità con congruo anticipo ed effettua la comunicazione:
- senza almeno due settimane di preavviso;
- al di fuori del periodo compreso tra due settimane e sette giorni prima della data di partenza e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di due ore prima rispetto all’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo quattro ore dopo l’orario originariamente previsto;
- meno di sette giorni prima e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di un’ora prima dell’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo due ore dopo l’orario originariamente previsto.
I diritti del viaggiatore in caso di volo cancellato
In caso di volo cancellato i passeggeri hanno la possibilità di invocare delle tutele previste da 4 fonti in particolare: Regolamento comunitario n. 261 del 2004, il Regolamento comunitario n. 889/2002 e la Convenzione di Montreal del 28 maggio 1999, nonché dal Codice della Navigazione, direttive e leggi europee.
L’articolo 7 del Regolamento comunitario n. 261 del 2004, rubricato “Diritto a compensazione pecuniaria” nei casi di cancellazione o ritardo del volo (ex art. 5 del Regolamento), prevedere che i passeggeri hanno diritto a una compensazione pecuniaria pari a:
250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 chilometri;
400 euro per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1500 chilometri e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 chilometri;
600 euro per le tratte aeree che non rientrano nei chilometri precedenti.
La compagnia aerea stessa che deve attivarsi velocemente al fine di tutelare il passeggero e offrirgli il primo volo disponibile che lo porti alla destinazione prescelta. In caso contrario, il passeggero ha diritto anche al rimborso del costo del biglietto aereo acquistato, ma non usufruito.
Come si richieste il risarcimento per la cancellazione del volo? E’ semplice, occorre solo conservare il biglietto (o la prenotazione effettuata via web), la carta d’imbarco e gli scontrini per le eventuali spese extra sostenute a seguito della cancellazione.
Fonte: rimborsoalvolo.it
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