Quando arriva l’Assegno unico per i percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno compilato il Modulo RdC-Com/AU? L’interrogativo genera dubbi e incertezze. Quel che sappiamo è che negli scorsi giorni Inps ha iniziato il pagamento dell’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza. Notizia che però non ha soddisfatto pienamente la platea dei percettori, che hanno trovato degli importi non proprio conformi alle aspettative.
Guardando le cifre erogate c’era il sentore che Inps non avesse considerato nel pagamento quanto dichiarato nel modulo Rdc-Com/AU, ed effettivamente così è stato. Tuttavia, le lavorazioni del suddetto modulo sono cominciate: il motivo per cui l’importo non è corrisposto sull’Assegno Unico è che, semplicemente, l’Istituto è partito esitando i moduli non conformi.
Ma perché il modulo Rdc-Com/AU ha esito negativo? Analizziamo qui 3 motivi per cui Inps ha respinto le domande presentate, mostrando ciò che compare scritto sul Fascicolo Previdenziale di alcuni percettori delusi.
Modulo Rdc-Com respinto: lo stesso soggetto in ruoli diversi
Uno dei motivi di rifiuto più gettonati è stato l’inserimento dello stesso soggetto in ruoli diversi. Può succedere, per esempio, di sbagliare a inserire i dati del genitore dichiarante nell’apposita sezione e di inserirli, invece, nella sezione dedicata ai figli a carico.
In questo caso, il dichiarante figurerà quindi sia come genitore che come figlio. Inps non potrà dunque procedere al pagamento.
Modulo Rdc-Com respinto: codice fiscale non conforme
Il secondo motivo per cui Inps respinge quanto dichiarato nel modulo è la non conformità del Codice Fiscale inserito nel modulo con quello inserito nella richiesta per il Reddito di Cittadinanza.
Sappiamo infatti che i dati anagrafici inseriti devono combaciare dato che l’Assegno unico è una integrazione al sussidio: se il CF inserito nel modulo non corrisponde nella DSU di riferimento della stessa mensilità Inps non potrà accettare il modulo.
Allo stesso modo, è fondamentale che il codice fiscale inserito sia corretto e valido. Anche un codice fiscale sbagliato, infatti, può portare a un esito negativo da parte di Inps. In questo caso, la dicitura che apparirà nel Fascicolo sarà la seguente:
Modulo Rdc-Com respinto: soggetto non a carico
Infine, una delle ragioni per cui Inps non accoglie il modulo si riconduce al fatto che il soggetto inserito non è a carico del genitore dichiarante. Questo può succedere quando il figlio è a carico in un altro nucleo familiare, nel caso per esempio di genitori divorziati. Oppure, quando il figlio non è fa più parte dello stato di famiglia.
TuttoLavoro24.it aveva segnalato quest’ultimo caso in particolare come uno degli errori da non commettere nella compilazione del modulo, meritevole di particolare attenzione proprio perché all’apparenza più banale.
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