Un Assegno di Solidarietà che parte da un minimo di 300 euro e arriva fino a un massimo di 750 che non tenga conto del valore ISEE: ecco l’alternativa al Reddito di Cittadinanza proposta da Fratelli d’Italia.
Una soluzione che, se Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, uscisse vincitrice dalle elezioni autunnali (si vota il 25 settembre prossimo), potrebbe diventare realtà e sostituire il sussidio promosso dai Cinque Stelle. Sarebbero proprio le risorse derivanti dall’abolizione del Reddito di Cittadinanza a finanziare il nuovo Assegno di Solidarietà. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste tale misura, così come riportato nel programma di FdI.
RdC, proposta Meloni: ecco l’Assegno di Solidarietà
La potenziale platea dell’Assegno di Solidarietà sarebbe composta da beneficiari privi di reddito nel mese precedente a quello di richiesta. Inoltre, i destinatari devono avere:
- come valore immobiliare solo la prima casa;
- valori mobiliari familiari non superiori ai 10 mila euro.
Tra i requisiti non figurerebbe l’indicatore ISEE.
Assegno di Solidarietà Meloni: quanto dura e quanto spetta
Esattamente come il Reddito di Cittadinanza, anche l’Assegno di Solidarietà spetterebbe all’intero nucleo familiare. In particolare, per ogni famiglia si partirebbe da una base di 300 euro, a cui andrebbero sommati 250 euro per ogni componente oltre il primo.
Attenzione però, perché c’è comunque un tetto massimo e non tutti i membri della famiglia potrebbero essere inclusi nell’Assegno: il sussidio avrà infatti un importo massimo pari a 750 euro. Le famiglie numerose, dunque, ne sarebbero particolarmente svantaggiate rispetto al Reddito di Cittadinanza che invece non prevede un massimale.
L’importo massimo a cui si può arrivare in 1 anno è quindi di 9.000 euro: 750 euro per 12 mensilità, al termine delle quali l’assegno di solidarietà non potrà essere rinnovato.
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