Per prevenire lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna, alcune regioni d’Italia hanno messo a disposizione dei cittadini alcuni incentivi economici per coloro che scelgano di risiederci. Uno di questi contributi è l’assegno di natalità, promosso dalla regione Abruzzo quale misura specifica di sostegno per favorire l’incremento delle nascite e valorizzare la genitorialità nei piccoli Comuni di montagna. Lo si legge nella legge regionale del 21 dicembre 2021, n. 32.
L’assegno di natalità è cumulabile con eventuali altri contributi disposti per le medesime finalità, come l’Assegno Unico o il Bonus nido. Ma vediamo nel dettaglio a chi spetta e in che misura.
Assegno di natalità 2022 Abruzzo: chi può richiederlo
L’assegno di natalità è corrisposto in favore dei nuclei familiari per ogni figlio nato, adottato o preso in affido a decorrere dal 1° gennaio 2022 fino al compimento dei tre anni di età del bambino (o fino alla cessazione dell’affido qualora avvenga prima del compimento dei tre anni).
È riconosciuto ai genitori che abbiano:
- cittadinanza italiana, di uno Stato dell’Unione europea o stranieri con regolare permesso di soggiorno. Al beneficio possono accedere anche gli apolidi e i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria;
- residenza in un piccolo comune di montagna della Regione Abruzzo con:
- popolazione inferiore ai 3.000 abitanti e con un calo demografico superiore a quello della media regionale nell’arco degli ultimi 5 anni;
- popolazione inferiore a 200 abitanti;
- intenzione di trasferire la propria residenza in uno dei suddetti comuni entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso del bambino nel nucleo familiare. Residenza che andrà mantenuta per almeno cinque anni unitamente alla dimora abituale, pena la decadenza dal beneficio e la restituzione delle somme percepite;
- un valore ISEE del nucleo familiare non superiore a 25.000 euro annui; in caso di superamento della soglia, l’erogazione dell’assegno verrà sospesa, con conseguente recupero delle somme corrisposte nell’anno di riferimento.
Per accedere al contributo è inoltre necessario convivere con il figlio nato/adottato o con il minore affidato (figlio e genitore richiedente devono essere coabitanti e avere dimora abituale nello stesso comune) e non occupare abusivamente un alloggio pubblico.
Abruzzo 2022 assegno di natalità: quanto spetta?
L’assegno verrà corrisposto in un’unica soluzione riferita a 12 mensilità. Per ogni figlio nato, adottato o in affido spetteranno:
- 2.400 euro annui, per ogni primo figlio (pari a 200 euro mensili);
- 2.300 euro annui, per ogni figlio successivo al primo.
L’importo annuo sale a 2.500 euro in caso di nucleo familiare monoparentale o in caso di disabilità grave del figlio. In quest’ultimo caso, l’assegno sarà riconosciuto per 6 anni.
Il contributo spetta anche nei casi di parto plurimo, adozione o affido di più minori di età inferiore ai tre anni e nuovi nati/adottati/affidati all’interno dello stesso nucleo familiare nell’arco del triennio.
Bonus 200 euro Abruzzo: come fare domanda?
La domanda potrà essere presentata entro il 31 dicembre 2022 cliccando qui. Per accedervi è necessario lo SPID. Per inoltrarla si ha tempo fino a 90 giorni dalla nascita o dalla data di ingresso nel nucleo familiare del minore adottato o affidato.
Per i genitori che intendono trasferire la propria residenza in un comune montano che abbia le caratteristiche sopra elencate la domanda per l’assegno di natalità deve essere presentata, a pena di esclusione, entro 30 giorni dall’avvenuto cambio di residenza.
L’erogazione dell’assegno avverrà fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 750.000 euro per l’anno 2022, fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di disporre ulteriori stanziamenti destinati a incrementare la dotazione della misura qualora la somma stanziata si dimostrasse insufficiente al fabbisogno rilevato.
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