Pensione Quota 41: la Lega fa sul serio e contatta i sindacati

Sindacati

Non solo un corteggiamento “a distanza” quello tra Lega e i sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil, che allineare la battaglia comune che fermi il ritorno alla Legge Fornero a partire dal 1° gennaio 2023. Ma anche una serie di contatti e strizzate d’occhio, in queste ore, tra le due sponde, una politica e l’altra sindacale, appunto.

Lo scrive l’Agenzia di Stampa Ansa.it riportando di un “ribadito interessamento dei sindacati alle proposte leghiste e ha contattato Cgil, Cisl, Uil e Ugl”, del quale ha preso atto anche Matteo Salvini leader leghista.

A riferirlo, in una nota, è la Lega che aggiunge “l’obiettivo è cancellare una volta per tutte la legge Fornero e realizzare Quota 41 che la Lega ritiene più equa, sostenibile e utile al Paese”.

“Il 17 maggio scorso Salvini – ricorda la Lega nel comunicato – aveva incontrato, nei propri uffici al Senato, Giovanna Fracassi (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl), Domenico Proietti (Uil), Luigi Ulgiati (Ugl)”.

Insomma secondo quanto riportano le informazioni di stampa vi sarebbe da tempo una certa sintonia, rinnovata ora in campagna elettorale, tra le proposte leghiste in tema di pensioni e quelle del sindacato. Anche perchè tra gli iscritti ai sindacati confederali, si sa, e soprattutto tra gli operai e dipenenti pubblici, da anni ci sono molti che votano Lega che sembrerebbe essere il partito che più di tutti punta a riformare la Lege Fornero che sposta in avanti l’età pensionabile, se dovessere andare al Governo.

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