Prossimi al voto, si parla anche di pensioni nelle agende politiche dei partiti. Oggi si va in pensione a 67 anni di età, con possibilità di anticipo con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall’età.
La Quota 41 proposta dalla Lega potrebbe far scendere l’asticella anagrafica: basterebbero 41 anni di contributi per smettere di lavorare, a prescindere dall’età. Una proposta, quella del leader di partito Matteo Salvini che sembra fatta apposta per ungere i sindacati. Alle parti sociali, infatti, piace molto l’idea di abbassare il limite di età per la pensione. Il motivo lo spiega la Repubblica nell’edizione del 22 agosto:
“Perché da sempre Cgil, Cisl e Uil guardano a tutte le strade utili per anticipare la pensione ai lavoratori, specie quelli più in difficoltà, le donne, i disoccupati, chi ha carriere discontinue. Fatto sta che da tempo la Lega corteggia i sindacati, usando il suo uomo più vicino a quel mondo, l’ex Ugl Claudio Durigon. Si spiega anche così Quota 41, la proposta regina nel programma elettorale leghista che nei calcoli di Durigon dovrebbe costare 5 miliardi all’anno, in media nel triennio. Per il presidente Inps Pasquale Tridico siamo però a 6 miliardi all’anno. La Cgil ne calcola appena 1,3 miliardi.”
In alternativa a Quota 41, i sindacati chiedono l’uscita dal mondo del lavoro a 62 anni di età, un lustro prima dei 67 anni previsti dalla Legge Fornero. Quota 41 tuttavia non mette d’accordo tutti: già il manifesto, qualche giorno fa, aveva espresso le sue perplessità preannunciando un possibile flop.
Di recente Tuttolavoro24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News.
Resta connesso con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].