Quanti sarebbero i nuovi poveri se il Reddito di Cittadinanza venisse cancellato?
Nei primi sette mesi del 2022 ben 1,61 milioni di nuclei familiari ha beneficiato di almeno una mensilità del Reddito o della Pensione di Cittadinanza, per un totale di 3,52 milioni di persone coinvolte. È quanto emerge dall’ultimo report pubblicato dall’Osservatorio Inps su Reddito e Pensione di Cittadinanza.
Cifre inferiori rispetto a quelle registrate sia nel 2021, quando il totale dei percettori di RdC o PdC ammontava a poco meno di 4 milioni di persone, sia nel 2020, quando la platea contava 3,7 milioni di percettori totali. Dati tuttavia in crescita rispetto al 2019, quando i percettori coinvolti erano 2,7 milioni. Conseguenza degli avvenimenti registrati negli ultimi 3 anni: la pandemia, che ha portato purtroppo alla chiusura di moltissime attività economiche, e la guerra russo-ucraina, che ha causato l’impennata dei prezzi di questi ultimi mesi.
Numeri che possono essere letti anche sotto un altro punto di vista: se il Reddito di Cittadinanza venisse cancellato (come proposto da numerosi partiti che concorrono alle elezioni politiche del 25 settembre prossimo) ci sarebbero più di 3,5 milioni di nuovi poveri: all’incirca la stessa popolazione che conta la regione Toscana, per intenderci.
E dato che il rischio di una sua soppressione si fa sempre più concreto, in molte regioni d’Italia si fa appello a “investimenti seri sull’occupazione, lavoro vero e non assistenzialismo”. Per approfondire clicca qui.
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