Assegno Unico figli per i percettori del Reddito di Cittadinanza: c’è anche chi aspetta di ricevere la ricarica integrata al Modulo Rdc-Com/AU. Che a fine agosto non è arrivata nel flusso dei pagamenti Inps.
Presentato già dalla fine di maggio (ma con valore retroattivo), tale Modello serve a Inps per acquisire tutte quelle informazioni relative ai nuclei familiari che non sono ancora in possesso dell’Istituto affinché possa erogare l’importo corretto. Ma chi è tenuto alla compilazione del Modulo Rdc-Com/AU? E c’è ancora tempo per compilarlo?
Modulo Rdc-Com/AU: chi lo deve compilare?
Come indicato dalla circolare Inps n. 53 del 28 aprile, si è obbligati a presentare il modulo nel caso in cui ci si trovi in una delle seguenti condizioni:
- presenza nel nucleo familiare di un figlio maggiorenne a carico e fino al compimento dei 21 anni che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea; oppure
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; oppure
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; oppure
- svolga il servizio civile universale;
- presenza nel nucleo familiare di figlio minorenne a carico non valorizzato correttamente nella DSU utile ai fini del riconoscimento del RdC (minorenni indicati con la lettera “P” e non con la lettera “F” nel quadro A della DSU);
- presenza nel nucleo familiare di madre di età inferiore a 21 anni non valorizzata nella DSU utile ai fini del riconoscimento del RdC in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
- indicazione degli esercenti la responsabilità genitoriale riferita a ciascun figlio in seno al nucleo familiare, ai fini del pagamento dell’assegno unico e universale in parti uguali tra i genitori (articolo 6, comma 4, e articolo 7, comma 2, del D.lgs n. 230/2021). Dovranno presentare il predetto modello Rdc-Com/AU, ad esempio, i nuclei familiari ove non siano presenti entrambi i genitori di uno o più figli a carico, a seguito di separazione, divorzio o in caso di genitori naturali non conviventi;
- esistenza di un valido provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (ad esempio, nonno, zio, fratello, ecc.).
Inoltre, al fine di ricevere le maggiorazioni spettanti, saranno tenuti a presentare il modulo Rdc-Com/AU anche quei nuclei familiari:
- in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro alla data di presentazione del modello (ai sensi dell’art. 4, comma 8, del D.lgs. n. 230/2021);
- che abbiano un ISEE non superiore a €25.000 e che abbiano percepito nel corso del 2021, l’assegno per il nucleo familiare.
In pratica, gli unici percettori che non sono tenuti a compilare il modulo e che vedranno comunque corrisposta la cifra integrale sono quelli in cui siano contestualmente presenti, all’interno dello stesso nucleo, i due genitori, di cui uno sia il dichiarante della DSU, ai fini ISEE, con uno o più figli a carico che siano minorenni (con o senza disabilità) o maggiorenni con disabilità.
Entro quando va presentato il modulo Rdc-Com/AU a Inps?
La domanda sorge spontanea: il modulo è online da ormai 3 mesi, pertanto c’è ancora tempo per presentare il modulo Rdc-Com/AU?
Inizialmente, affinché il modulo avesse valore retroattivo e garantisse anche il pagamento delle mensilità arretrate (marzo, aprile e maggio), Inps aveva fissato la scadenza per la presentazione al 30 giugno. Tuttavia, tale scadenza è stata poi cancellata per dare più tempo ai percettori di compilarlo. Anche Inps, d’altronde, ha pubblicato il modulo con notevole ritardo.
Pertanto, tutti i beneficiari dell’Assegno Unico su RdC tenuti alla compilazione del modulo Rdc-Com/AU avranno sempre diritto agli arretrati, a prescindere da quando invieranno il modulo a Inps. Occhio però, perché l’invio andrà a buon fine solo se non verranno commessi questi 3 errori.
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