Sarà un “click day” a decidere a chi andrà il Bonus 200 euro nella categoria formata da partite Iva, autonomi, professionisti, commercianti, artigiani, coltivatori diretti. Categoria che conta ben 3 milioni di persone.
Le risorse non basteranno per tutti nonostante lo stanziamento addizionale previsto dal Decreto Aiuti bis, ma invece di ridurre l’importo (ipotesi che circolava a inizio luglio), il Governo ha deciso di percorrere la strada che lascerà qualcuno fuori. Non tutti infatti riusciranno ad aggiudicarsi il Bonus 200 euro. Con l’idea del click day (probabilmente fissato al 15 settembre), infatti, chi prima arriva meglio alloggia.
Non ci sta il Segretario Generale di Unione Artigiani Milano e Monza-Brianza Marco Accornero, che a Il Giorno di Milano spiega come tutto ciò sia una dimostrazione di come i lavoratori autonomi vengano considerati dal Governo dei “cittadini di serie B”, aggiungendo:
“I lavoratori autonomi dovranno giocarselo (il Bonus 200 euro, ndr) in pochi secondi alla lotteria del click day, già sapendo che non ci saranno risorse per tutti i tre milioni di ditte individuali e partite Iva che ne hanno diritto. […] Il Governo ci costringe ad affrontare un gioco d’azzardo sulla nostra pelle mentre il caro energia rischia di compromettere l’intero sistema economico, compreso quelle delle micro e piccole imprese che in poche settimane si sono ritrovate sull’orlo del burrone. L’Agenzia delle Entrate conosce le dichiarazioni dei redditi: se in questo momento non vi sono risorse liquide ci consenta di utilizzare questi 200 euro in compensazione fiscale nei prossimi mesi”.
In pratica, non solo i lavoratori autonomi hanno dovuto attendere molto più dei dipendenti per sapere quando e come ottenere il Bonus 200 euro, ma adesso si fa sempre più concreta la possibilità che qualcuno possa addirittura non riceverlo.
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