Bonus idrico 2022, qualche famiglia ne sta già usufruendo per poter avere uno sconto sulle bollette. Noto anche con il nome di Bonus Acqua, il contributo viene riconosciuto in automatico a tutti coloro ne abbiano il diritto. Il bonus idrico è di competenza regionale, e non nazionale come gli altri bonus sociali.
Ma a chi spetta il Bonus idrico? Come lo si richiede? Vediamo un po’ tutto quello che c’è da sapere.
Per avere accesso al bonus è necessario essere fruitore di una fornitura idrica che sia intestata a un membro della famiglia (in alternativa risiedere in un condominio a cui è intestato un contratto per la fornitura d’acqua) e avere un valore ISEE aggiornato che attesti la condizione di disagio economico della famiglia.
Per risultare in disagio economico, occorre rispettare almeno uno dei seguenti requisiti chiesti dall’Autorità:
In aggiunta a tali requisiti economici, è necessario anche essere residenti nella casa in cui si chiede il bonus idrico e non risiedere in un’abitazione considerata di lusso (ovvero categorie catastali A/1, A/7, A/9).
Il bonus idrico può essere richiesto solamente nel caso in cui ci sia un contratto attivo per la fornitura d’acqua e non ci siano pagamenti in sospeso o delle rateizzazioni in corso.
Già dal 2021 non occorre presentare alcuna domanda per usufruire del Bonus idrico: basterà solamente avere un valore ISEE aggiornato ogni anno.
Il bonus idrico ha una validità di 12 mesi, trascorsi i quali deve essere richiesto un rinnovo direttamente al proprio Comune di residenza. Il contributo verrà rinnovato solamente nel caso si risponda ancora a tutti requisiti necessari. Stessa cosa accade anche durante il periodo in cui è stato erogato il bonus: se durante i 12 mesi di validità dell’agevolazione non si hanno più tutte le caratteristiche necessarie, il bonus verrà sospeso.
Come specificato da ARERA nella pagina dedicata, il bonus sarà riconosciuto automaticamente in bolletta, sotto forma di uno sconto che va dal 20 al 30%, da realizzarsi nella prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale. Il sistema impiega di norma circa 1 mese.
Così come per i bonus sociali elettrico e gas riconosciuti a forniture dirette, anche l’effettiva applicazione del bonus sociale idrico in bolletta dipende della frequenza di fatturazione, che nel settore idrico è spesso quadrimestrale.
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