Agricoltura, sconto 20% sul Carburante e Credito di imposta: ecco i nuovi Aiuti

Il Decreto Aiuti ter approvato il 16 settembre è intervenuto anche a sostegno delle aziende agricole e della pesca con misure della riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre e dei fabbricati.

Per mitigare gli effetti del caro carburanti ed energia il Governo ha prorogato e rafforzato le misure già adottate negli scorsi mesi a sostegno di tutte le imprese, con un credito di imposta con aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per chi impiega oltre 4,5 kw.

Specificatamente per le imprese agricole e della pesca e per quelle agromeccanicche,

Il decreto prevede l’estensione al quarto trimestre 2022 (ottobre-novembre-dicembre) del Credito di imposta per acquisto di carburante a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare del 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. 

Il provvedimento recepisce le richieste avanzate in questi mesi dalle organizzazioni agricole, che chiedevano l’equiparazione ai settori energivori al fine di poter beneficiare degli aiuti.

Il credito di imposta riguarda anche le imprese agromeccaniche (i cosiddetti contoterzisti) e l’utilizzo per il riscaldamento delle serre, dei fabbricati produttivi utilizzati per gli allevamenti animali, così da venire incontro alle richieste dei settori maggiormente colpiti dall’aumento dei costi energetici. In agricoltura i consumi energetici non sono molto alti, ma sono in grado di incidere in maniera prepotente sul prezzo finale dei prodotti.

E’ stato inoltre alzato l’importo massimo dei finanziamenti garantiti Ismea, con copertura al cento per cento, da 35.000 euro a 62.000 euro, relativamente al caro energia.