Il Bonus 150 euro arriverà nel mese di novembre 2022 ai lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. Il Decreto Aiuti ter che lo ha istituito prevede una soglia di reddito al di sotto della quale si ha diritto a questa nuova indennità Una tantum.
Al di sopra di questa, invece, si è esclusi dal beneficio. Questa sogli reddituale è da considerarsi lorda o netta? Vediamo insieme.
Per avere diritto al Bonus i lavoratori dipendenti dovranno dimostrare di avere una retribuzione nel mese di novembre non superiore a 1.538 euro. Si tratta di un reddito lordo perchè il Decreto parla di “retribuzione imponibile”. Si tratta di chi ha un totale annuo che non supera i 19.994 euro lordi.
Diversa è situazione per i pensionati per i quali il Decreto parla di “reddito personale assoggettabile ad IRPEF al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20.000 euro”. Quindi la pensione è calcolata come indennità netta.
Diversa ma similare è la situazione dei lavoratori autonomi, per loro il limite reddituale da prendere a riferimento secondo quanto prevede il Decreto è di 20.000 euro per il 2021. In altri termini il Bonus 150 euro spetta a tutti i lavoratori autonomi (professionisti, artigiani, commercianti, agricoli, partite Iva in genere) che non superano questa soglia reddituale che si calcola al lordo dei contributi previdenziali.