Bollette del Gas, da ottobre pagamento mensile

Bollette del gas, da questo autunno potrebbero arrivare ogni mese e non più ogni due. Una fatturazione mensile che permetterebbe ai clienti finali di conoscere più frequentemente la propria spesa e di redistribuire i pagamenti delle bollette su più mesi.

La proposta arriva dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), che ha accolto una delle richieste avanzate dall’Unione nazionale consumatori (Unc) sui metodi per determinare le tariffe nel mercato tutelato. 

Novità bollette Gas 2022, cosa cambia?

In cosa consiste la manovra di ARERA? Cambierà il metodo di aggiornamento dei costi della materia prima gas per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela (oggi circa 7,3 milioni di clienti domestici).

In pratica, in linea con la delibera di Unc, si potrà fare riferimento alle quotazioni del prezzo del gas naturale dell’hub italiano Punto di scambio virtuale (Psv) e non più a quelle sul Ttf di Amsterdam.

Con il nuovo metodo, il valore della componente materia prima per la tutela gas si baserà sul prezzo pubblicato sul sito dell’Autorità all’inizio di ogni mese successivo a quello di riferimento (il cosiddetto prezzo ex-post), e non più su quello a termine (prezzo ex-ante), come invece richiesto dall’Unione nazionale consumatori.

Bollette gas 2022, da quando i nuovi prezzi?

L’aggiornamento delle tariffe partirà dal 1° ottobre prossimo.

Alla fine di ottobre saranno quindi aggiornate solo le tariffe della luce per i consueti tre mesi, mentre per stabilire il prezzo del gas del solo mese di ottobre bisognerà aspettare i primi giorni di novembre. Allo stesso tempo le imprese potranno, se pronte, fatturare con cadenza mensile e non più bimestrale.

Una decisione che soddisfa ARERA ma che lascia perplesse le associazioni dei consumatori. Per Consumerismo No Profit le uniche a giovare dai cambiamenti sul calcolo delle fatture saranno le società fornitrici di gas, mentre Assoutenti ritiene che la misura possa esporre le famiglie a un rincaro delle bollette. Il Codacons ha già preannunciato un ricorso al Tar.