Torna nuovamente sulla crisi che attraversano i lavoratori in cassa integrazione, il Segretario della Cgil Maurizio Landini.
“Ci sono 40 miliardi di extra-profitti che sono in mano alle imprese e che vanno redistribuiti alle persone per pagare le bollette e dati alle imprese che non riescono a sostenere i costi energetici. Queste imprese ci stanno già dicendo che saranno costrette a metteranno i lavoratori in cassa integrazione. C’è una situazione d’emergenza che va affrontata subito, quelle lavoratrici e quei lavoratori avranno lo stipendio dimezzatto e le bollette triplicate come faranno?”.
L’idea della Cgil, già lanciata da Landini in più di un’occasione è quella di aumentare l’indennità per i lavoratori in cassa integrazione e portarla al livello del salario “sospeso” (clicca qui), in modo che possano affrontare il caro bollette e il caro prezzi. E chiede al futuro Governo di dare immediate risposte, già dai primi provvedimenti che interverranno.
Dai microfoni del Tg2 Post, Landini approfitta anche per rilanciare la manifestazione nazionale di sabato 8 ottobre in piazza del Popolo a Roma:
“Saremo in piazza a un anno dall’assalto squadristico alla CGIL, per dire le nostre proposte al Paese, per affrontare la crisi energetica e il caro-bollette, il superamento della precarietà, per chiedere di investire sulla sanità pubblica e di intervenire per fermare la strage sui luoghi di lavoro”.