Con Meloni al governo, la flat tax potrebbe interessare tutti i lavoratori autonomi con ricavo annuo fino a 100 mila euro. L’accordo ancora non c’è e la priorità resta comunque alle bollette, tuttavia i numeri dell’eventuale manovra iniziano già a circolare.
Con l’innalzamento della soglia del reddito annuo dall’attuale 65 mila euro a 100 mila euro, i lavoratori autonomi a poter usufruire della tassa piatta al 15% sarebbero quasi 2 milioni e mezzo. Ne dà conferma Il Sole 24 Ore nell’edizione in edicola il 31 ottobre:
“Portare a 100 mila euro il limite di ricavi annui per la flat tax al 15% significa far entrare nel regime forfettario un potenziale di altre 240 mila partite IVA. In pratica, l’11% in più rispetto agli attuali 2,1 milioni di artigiani, professionisti e commercianti che hanno scelto la tassa piatta. […] Un regime che era nato per sostenere i piccoli operatori economici si avvia così a diventare la formula di tassazione di gran lunga più usata dalle partite IVA individuali. Con buona pace di chi ne critica il disincentivo all’aggregazione in forma societaria.”
Stando a quanto scrive il quotidiano, anche che se il governo raggiungesse un accordo (per ora le proposte sono queste), la procedura per l’innalzamento del ricavo annuo per godere della flat tax potrebbe comunque verificarsi per step, passando prima dalla soglia intermedia di 85 mila euro.
