Più assumi meno paghi, il motto che Giorgia Meloni ha più volte ribadito anche in campagna elettorale, potrebbe diventare realtà già con la prossima Legge di Bilancio.
Per favorire l’occupazione, il governo pensa infatti a una maxi-deduzione che permetterà alle imprese di alleggerire i propri versamenti in corrispondenza degli effettivi incrementi di personale.
Ne dà notizia Il Messaggero nell’edizione dello scorso 1° novembre:
“La misura si applicherà per le aziende che evidenziano un aumento della forza lavoro rispetto alla media del triennio precedente: in questo caso per il costo del lavoro relativo ai nuovi contratti il vantaggio fiscale sarà superiore alla spesa effettivamente sostenuta, producendo quindi un beneficio aggiuntivo. La deduzione base è del 120 per cento, ma potrebbe arrivare al 150 in situazioni particolari: o per la tipologia delle assunzioni, quindi quelle che riguardano persone fragili o altre categorie che meritano tutela, o su base territoriale, per aree geografiche particolarmente disagiate.”
Una proposta, quella dell’aumento della deduzione del costo del lavoro fino al 150% per chi assume determinate categorie di lavoratori, che si inserisce nell’agenda del lavoro e che si aggiunge alla linea di interventi che hanno come scopo quello di ridurre del 5% il cuneo fiscale.