Reddito di Cittadinanza verso la sospensione per 6 mesi. E’ questa, con ogni probabilità una delle novità su cui spingerà il Governo Meloni in vista della mini-riforma del 2023.
Secondo quanto si è appreso nei giorni scorsi da fonti governative, già nella prossima Legge di Bilancio 2023 (da varare entro il 31 dicembre) potrà esserci una stretta che ridurrà il numero dei percettori del sussidio di circa 1/3.
La conferma arriva anche dal quotidiano Corriere della Sera in edicola oggi:
“Con la prossima manovra ci sarà la stretta sul Reddito di cittadinanza. Ma ieri la ministra del Lavoro ha voluto rassicurare che i beneficiari del sussidio di povertà che possono lavorare (circa 660 mila) e che quindi saranno sospesi dal reddito (forse per sei mesi) saranno inseriti in un percorso di formazione e di politiche attive che, come ha detto anche la premier Giorgia Meloni, dovrebbe essere retribuito col ricorso al Fondo sociale europeo”.
Dunque il quadro per il 2023 dovrebbe essere questo, come anticipato da TuttoLavoro24.it in questo articolo: i cosiddetti percettori ‘occupabili’, vale a dire che possono essere reinseriti nel mondo del lavoro, avranno un periodo di stop per 6 mesi, in questo periodo saranno inseriti in percorsi di formazione che prevede un compenso/sussidio finanziato dal Fondo Sociale Europeo, molto simile al Rimborso spese attualmente previsto da alcuni corsi.
