I dati pubblicati dall’Osservatorio INPS sul mondo agricolo fotografano un’Italia in cui gli operai impiegati del primo settore sono diminuiti nel corso degli anni: nelle imprese agricole italiane (anch’esse calate dal 2020 al 2021) si contano poche donne e pochi giovani.
Per fortuna a diminuire sono stati anche gli operai agricoli che nel 2021 hanno usufruito della CISOA, la Cassa Integrazione Speciale Operai dell’Agricoltura riconosciuta agli operai agricoli dipendenti a tempo indeterminato. Vediamo cosa dicono i dati INPS.
Cassa Integrazione Operai Agricoli: i dati INPS
Nel 2021 i beneficiari della CISOA sono stati 19.192, in calo rispetto al 2020 (-43%), quando i beneficiari della prestazione furono più di 30 mila.
La diminuzione del ricorso alla CISOA è senz’altro un dato incoraggiante, che dimostra come nel 2021 tanti operai agricoli abbiano ripreso la loro attività lavorativa dopo il periodo di sospensione del 2020 dovuto al COVID.
Come mostra la tabella seguente estratta dal report INPS, il numero di beneficiari è tornato ai livelli del 2017, mentre il numero di giornate indennizzate resta alto, seppur dimezzato rispetto all’exploit del 2020.
Ciò è da ricondursi agli effetti degli interventi normativi (Legge di Bilancio 2021 e Decreto Sostegni), posti in essere per sospensioni dell’attività lavorativa dovute a eventi riconducibili alla pandemia, che hanno derogato nel corso dell’anno i limiti di giornate fruibili e i requisiti di giornate lavorative per accedere a tale prestazione.