Reddito di Cittadinanza, manca davvero poco per avere più chiaro il quadro della situazione politica circa le intenzioni del Governo Meloni, posto che il sussidio a partire dal 2023 non sarà più come lo conosciamo oggi.
Si parla insistentemente da giorni di una abolizione parziale, che riguarderà i soli soggetti occupabili, vale a dire coloro che per caratteristiche soggettive (età, livello di istruzione e formazione, ecc.) possono essere reinseriti nel mondo del lavoro.
Gli ’occupabili’ sono coloro che più temono di perdere il reddito in questi giorni, in attesa di conoscere cosa sarà previsto nella versione definitiva della Legge di Bilancio. La conferma arriva anche dall’edizione on-line del Corriere della Sera che delinea il profilo di chi potrebbe perdere il sussidio:
“Chi potrebbe perdere il reddito di cittadinanza? I più a rischio sono i beneficiari del Reddito di cittadinanza tenuti alla sottoscrizione del Patto per il lavoro presso i Centri per l’impiego. Si tratta, secondo il monitoraggio dell’Anpal dello scorso giugno, di circa 660 mila persone. Alle quali si potrebbero sommare circa 173 mila percettori che già lavorano, ma hanno redditi così bassi da rientrare nei requisiti per il Reddito. In tutto, quindi, più di 800 mila persone su circa 2,5 milioni di percettori del sussidio”.