La Manovra di bilancio è stata approvata in Consiglio dei Ministri e lunedì 28 novembre andrà alla Camera. Eppure, alcuni aspetti sono già da rivedere, soprattutto in merito alle coperture finanziare.
Come fa sapere Avvenire nell’edizione del 27 novembre, infatti, nella serata di sabato 26 il Ministero dell’Economia sarebbe dovuto intervenire per suggerire di non dare credito alle bozze del documento in circolazione. Se le risorse non bastassero per finanziare tutti gli interventi promessi, infatti, qualcuno di questi andrà frenato.
Il rischio vale anche per le misure pensate per la famiglia, che da sole valgono più di 1 miliardo di euro. Ne dà conferma proprio il quotidiano religioso:
“Novità da confermare anche in merito alle misure sulla famiglia. Se il nuovo testo non sarà corretto si annuncia un ridimensionamento degli obiettivi sull’assegno unico per i figli. Non c’è più infatti il raddoppio da 100 a 200 euro mensile del contributo per le famiglie numerose. Che beneficeranno (se hanno tre o più figli) di un aumento del 50% dell’assegno ma solo se il loro reddito Isee non supera i 40mila euro. Modifica che ovviamente riduce la platea degli interessati. Non solo: sparisce anche il bonus da 100 euro previsto per i primi tre anni di vita dei gemelli. Mentre il mese in più di congedo pagato all’80% nei primi sei anni di vita del figlio viene destinato solo alle mamme e non a uno dei due genitori a scelta.”
