Reddito di Cittadinanza novembre 2022, è in ritardo l’accredito dopo che Inps aveva avviato in anticipo le lavorazioni. Una vera e propria contraddizione nella quale sono caduti centinaia di migliaia di titolari della Postepay. Altri invece non hanno avuto neppure la lavorazione, partite il 23 novembre scorso. Ma vediamo i dettagli e soprattutto quando arriveranno i pagamenti.
Reddito di Cittadinanza novembre 2022, in ritardo le lavorazioni e in ritardo i pagamenti. E’ quello che emerge in queste ore tra i beneficiari che hanno la Carta RdC ancora vuota.
Le lavorazioni infatti sono partite in anticipo il 23 novembre scorso, con “impegno” di Inps a caricare in data 25 novembre. Così non è andata. Sono molti infatti i percettori che lamentano il conto ancora a zero, o quasi, della Postepay. Altre ancora non hanno neppure visto la lavorazione.
Nel primo caso si tratta di un evidente ritardo nelle operazioni finanziarie imputabile a Poste Italiane e non certo a Inps che il ”suo lavoro” lo ha fatto. A questo punto è questione di giorni, o di ore, e Poste dovrebbe sbloccare gli accrediti. Il ritardo non è una novità dell’istituto postale, visto che già nei mesi scorsi si sono verificati degli spostamenti in avanti fino anche a 5 giorni, come ad esempio nella mensilità di settembre.
Nel secondo caso invece – parliamo di chi non ha ancora avuto la lavorazione RdC novembre 2022 – si tratta di un ritardo di Inps, che potrebbe avere in corso nuovi controlli, come già visto a fine ottobre. Anche in quel caso si è avuto uno spostamento in avanti delle ricariche, ai primi giorni novembre (intorno al 9 del mese).
In sintesi se dovesse replicarsi le stesse dinamiche dei mesi scorsi, gli accrediti potrebbero arrivare tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre. Ma questa è solo un’ipotesi. Visto anche il pagamento del Bonus 150 euro è possibile che Inps sblocchi prima. Nel frattempo da lato Inps e Poste tutto tace. Nessun aggiornamento è giunto agli utenti, né sembra essere in arrivo.