Assegno Unico +50% e Iva ridotta al 5%: “aiuto concreto alle Famiglie in questi casi”

Nuovo Assegno Unico nel 2023 e riduzione dell’Iva sui beni della prima infanzia sono un aiuto concreto per le famiglie in difficoltà. Ne è convinta la Ministra per la Famiglia Eugenia Roccella che in un intervista rilasciata al quotidiano Avvenire esalta i provvedimenti contenuti nella Manovra di Bilancio, presentata nei giorni scorsi in Parlamento per l’approvazione.

Due aiuti tangibili per le famiglie con figli che consistono:

1) in un incremento del 50% dell’Assegno unico fino al compimento del 1° anno di vita del bambino (doppio se si tratta di 2 gemelli, triplo se sono 3), esteso a 3 anni di età per le famiglie con almeno 3 figli e con ISEE fino a 40mila euro;

2) abbattimento dell’IVA dal 10 al 5% sui beni della prima infanzia come pannolini, latte in polvere, seggiolini, ecc.

Avevamo pensato – puntualizza la Ministra – inizialmente di concentrare l’intervento con un raddoppio strutturale dal quarto figlio. Poi, sempre nell’ottica di dare un segnale potente, è stata scelta un’altra strada, ampliando sensibilmente la platea e mettendo molte più risorse sul provvedimento. Il combinato disposto tra l’aumento dell’Assegno unico e la riduzione dell’Iva produce un effetto tangibile nei primi anni di vita dei figli. E, per come è riformulata la norma, per i gemelli il vantaggio sarà commisurato, cioè doppio. Sul meccanismo ci sono in ogni caso ancora possibilità di correzione e integrazione in Parlamento e, come più volte detto, l’Assegno unico sarà oggetto di una revisione strutturale”.