L’importo dell’Assegno Unico non sarà più calcolato usando l’ISEE ma il quoziente familiare, per dare maggior peso al numero dei figli a carico.
La proposta del governo inserita in Manovra sarebbe proprio questa, anche se manca la conferma: il DDL Bilancio è ancora in discussione alla Camera, pertanto non è ufficiale.
I percettori iniziano comunque a farsi le prime domande riguardo il funzionamento di questo nuovo parametro.
Quoziente Familiare Conviventi, come si calcola?
Una delle perplessità attorno al quoziente familiare riguarda la sua applicazione nelle famiglie in cui i genitori del bambino per il quale si richiede l’Assegno non siano sposati, bensì solo conviventi. Come funzionerebbe in questo caso?
A darne una brevissima anticipazione è lo stesso INPS, tramite social:
In pratica, come specifica l’Istituto, la determinazione dell’importo dell’Assegno Unico tramite quoziente familiare sarebbe comunque fattibile anche nelle famiglie di conviventi: basterà cumulare i 2 ISEE separati per calcolare il quoziente corretto, come aveva già anticipato Maurizio Leo, Viceministro all’Economia.
Tuttavia, come scritto sopra, per adesso queste sono solo indiscrezioni che emergono dal dibattito politico: ancora non c’è nessuna Legge e non è escluso che la discussione del DDL Bilancio alla Camera possa rimescolare le carte in tavola.